lunedì 29 settembre 2008

Nell’area ex Italsider l’ospedale delle tartarughe

Nasce a Napoli il più grande ospedale delle tartarughe. A Bagnoli, nell’area ex Italsider, sarà ospitato l’acquario tematico delle tartarughe marine. Nell’ex Tna (impianto di trattamento acqua), il primo sito di archeologia industriale ad essere completamente ristrutturato, sarà infatti allestita una simulazione dell’habitat naturale di questa specie di rettili.Le tartarughe, da sempre curate a Napoli nella stazione zoologica Anton Dohrn, troveranno nella nuova struttura di Bagnoli una sede di accoglienza e riabilitazione, prima di essere riportate in mare. La nuova struttura nascerà grazie a un protocollo d’intesa siglato tra il sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino, il presidente di Bagnolifutura, Rocco Papa, il presidente dell’Anton Dohrn, Giorgio Bernardi e l’assessore al Turismo della Regione Campania, Marco Di Lello.“E’ un passo avanti importante per la realizzazione di Bagnolifutura, creiamo un attrattore turistico e ambientale - ha detto Rosa Russo Iervolino - l’area è proiettata al futuro conservando il passato: infatti, la struttura sorge nel primo edificio di archeologia industriale”. Papa ha sottolineato che i lavori termineranno a giugno del 2008: “Quella dell’acquario è la prima struttura la cui gestione sarà curata dalla Bagnolifutura e non affidata ad esterni. L’esperienza nella cura delle tartarughe marine consente alla stazione Dohrn di annoverare circa 120 animali curati in 2 anni”. I responsabili della stazione zoologica sottolineano che la quasi totalità delle cause di ricovero delle tartarughe è dovuta all’uomo: a Napoli, unico ospedale al mondo attrezzato per le tartarughe, arrivano animali provenienti da tutto il mediterraneo. La nuova struttura, quindi, si porrà come un riferimento ancora più ampio per la salvaguardia della specie.